lunedì 28 maggio 2018

Convegno "Rete Toscana Scuole Robotica"

Il giorno 28 Maggio la nostra scuola ha partecipato al convegno in oggetto a Pontedera nella persona del professor annetti.
Ecco alcune immagini delle attività:

















martedì 22 maggio 2018

GIORNATA DELLA ROBOTICA

ANCHE QUEST'ANNO PRESSO AULA MAGNA DELL'UNIVERSITA' DI SIENA E' STATA SVOLTA LA GIORNATA "LA FORZA DEL SORRISO", DEDICATA A TUTTE LE ATTIVITA' SVOLTE DAGLI ALUNNI NEL CORSO DELL'ANNO SCOLASTICO.
GRANDE RILEVANZA E' STATA DEDICATA AL PROGETTO EUROPEO ERASMUS + "EUROBOTIQUE".
TUTTI GLI ALUNNI PARTECIPANTI HANNO ESPRESSO EMOZIONI POSITIVE E SODDISFAZIONI GRAZIE AL PROGETTO.
SONO STATI PROIETTATI VARI FILMATI CHE RIASSUMONO ALCUNI MOMENTI DEL PROGETTO.













giovedì 17 maggio 2018

USO DELLA ROBOTICA NELLA VITA QUOTIDIANA

UNA GUIDA PER MERY

Il progetto di “Una guida per Mery” ha visto l’istituto Monna Agnese impegnato in attività volte all’inclusività e all’interazione tra alunni anche con disabilità grave.
 Sfruttando le conoscenze apprese di programmazione e di progettazione sviluppate nelle competizioni precedenti, il gruppo di alunni e docenti del progetto Erasmus + Eurobotique ha costruito e programmato un robot volto ad aiutare e guidare studenti con difficoltà motorie e/o diagnosi d’autismo in operazioni quotidiane. L’introduzione della robotica educativa nella nostra scuola è motivata dal fatto che rappresenta, per gli alunni un fattore altamente motivante, e, per il docente, un ulteriore strumento a disposizione per sviluppare nuove attività didattiche ed educative.

Obiettivi: L’obiettivo era quello di stabilire un contatto, di trovare un canale di comunicazione efficace per riuscire a compiere in autonomia una serie di azioni quali seguire il robot lungo un percorso o raccogliere oggetti da gettare nel cestino. Da questo punto di vista, l’interazione con un robot, programmato per stimolare la curiosità dell’alunno autistico, può fornire un supporto utile nel percorso educativo e di miglioramento delle capacità motorie. Si è cercato quindi di costruire un robot capace di guidare e stimolare studenti con difficoltà nel compiere operazioni elementari. Emettendo suoni, seguendo percorsi tracciati e rilevando ostacoli, il robot guida gli studenti attraverso scuola evitando ostacoli (gradini e/o ostruzioni fisiche) o nelle operazioni quotidiane (raccogliere rifiuti per portarli verso la corrispondente pattumiera).

Esperienze: seguendo un percorso precedentemente tracciato con il robot, si è cercato di stimolare una alunna del nostro istituto con diagnosi d’autismo prima a seguire il robot e poi a raccogliere un rifiuto per portarlo verso la pattumiera più vicina.

Accorgimenti tecnici, montaggio e programmazione: nelle competizioni precedenti si sono svolte prove di varia natura e di difficoltà crescente. Ciascuna di queste ha permesso di sviluppare competenze tecniche diverse che, messe insieme, hanno portato alla realizzazione del robot. In particolare:
Prova di coreografia: robot capace di emettere suoni.
Segui il percorso: robot capace di distinguere i colori e seguire un percorso tracciato di natura anche complessa.
Gara di sumo: robot capace di riconoscere oggetti/ostacoli in modo da raggiungerli/evitarli
Mission on Mars: robot capace di compiere movimenti precisi, afferrare oggetti con l’ausilio di pinze e memorizzare percorsi in modo da poter tornare indietro
Si è quindi sfruttato un robot del tutto simile a quello costruito per la “Mission on Mars” ma con assetto migliore in modo da poter istallare un sensore ottico in maniera ottimale per poter seguire un percorso. Quindi, sfruttando i vari programmi fatti con le dovute accortezze e i dovuti aggiustamenti, si è riuscito a costruire il robot che con suoni accattivanti e movimenti precisi cerca di guidare gli studenti con difficoltà in operazioni elementari e quotidiane.
Sviluppi/progetti futuri: Il robot può essere migliorato e reso accattivante a seconda del ragazzo a cui si rivolge l’esperienza emettendo melodie particolari o illuminando il display. Tramite tecniche di montaggio più raffinate si può pensare di utilizzare i sensori ottico/infrarossi per segnalare ostacoli come scale o irregolarità. Inoltre, in diagnosi come quella d’autismo in cui è presente una matrice imitativa e ripetitiva marcata, si può pensare di utilizzare il robot per effettuare operazioni quotidiane spostando l’attenzione dal seguire un percorso standard al seguire il robot nelle diverse attività.