UNA GUIDA PER MERY
Il progetto di “Una guida per Mery” ha visto l’istituto Monna Agnese impegnato in attività volte all’inclusività e all’interazione tra alunni anche con disabilità grave.
Sfruttando le conoscenze apprese di programmazione e di progettazione sviluppate nelle competizioni precedenti, il gruppo di alunni e docenti del progetto Erasmus + Eurobotique ha costruito e programmato un robot volto ad aiutare e guidare studenti con difficoltà motorie e/o diagnosi d’autismo in operazioni quotidiane. L’introduzione della robotica educativa nella nostra scuola è motivata dal fatto che rappresenta, per gli alunni un fattore altamente motivante, e, per il docente, un ulteriore strumento a disposizione per sviluppare nuove attività didattiche ed educative.
Obiettivi: L’obiettivo era quello di stabilire un contatto, di trovare un canale di comunicazione efficace per riuscire a compiere in autonomia una serie di azioni quali seguire il robot lungo un percorso o raccogliere oggetti da gettare nel cestino. Da questo punto di vista, l’interazione con un robot, programmato per stimolare la curiosità dell’alunno autistico, può fornire un supporto utile nel percorso educativo e di miglioramento delle capacità motorie. Si è cercato quindi di costruire un robot capace di guidare e stimolare studenti con difficoltà nel compiere operazioni elementari. Emettendo suoni, seguendo percorsi tracciati e rilevando ostacoli, il robot guida gli studenti attraverso scuola evitando ostacoli (gradini e/o ostruzioni fisiche) o nelle operazioni quotidiane (raccogliere rifiuti per portarli verso la corrispondente pattumiera).
Esperienze: seguendo un percorso precedentemente tracciato con il robot, si è cercato di stimolare una alunna del nostro istituto con diagnosi d’autismo prima a seguire il robot e poi a raccogliere un rifiuto per portarlo verso la pattumiera più vicina.
Accorgimenti tecnici, montaggio e programmazione: nelle competizioni precedenti si sono svolte prove di varia natura e di difficoltà crescente. Ciascuna di queste ha permesso di sviluppare competenze tecniche diverse che, messe insieme, hanno portato alla realizzazione del robot. In particolare:
Prova di coreografia: robot capace di emettere suoni.
Segui il percorso: robot capace di distinguere i colori e seguire un percorso tracciato di natura anche complessa.
Gara di sumo: robot capace di riconoscere oggetti/ostacoli in modo da raggiungerli/evitarli
Mission on Mars: robot capace di compiere movimenti precisi, afferrare oggetti con l’ausilio di pinze e memorizzare percorsi in modo da poter tornare indietro
Si è quindi sfruttato un robot del tutto simile a quello costruito per la “Mission on Mars” ma con assetto migliore in modo da poter istallare un sensore ottico in maniera ottimale per poter seguire un percorso. Quindi, sfruttando i vari programmi fatti con le dovute accortezze e i dovuti aggiustamenti, si è riuscito a costruire il robot che con suoni accattivanti e movimenti precisi cerca di guidare gli studenti con difficoltà in operazioni elementari e quotidiane.
Sviluppi/progetti futuri: Il robot può essere migliorato e reso accattivante a seconda del ragazzo a cui si rivolge l’esperienza emettendo melodie particolari o illuminando il display. Tramite tecniche di montaggio più raffinate si può pensare di utilizzare i sensori ottico/infrarossi per segnalare ostacoli come scale o irregolarità. Inoltre, in diagnosi come quella d’autismo in cui è presente una matrice imitativa e ripetitiva marcata, si può pensare di utilizzare il robot per effettuare operazioni quotidiane spostando l’attenzione dal seguire un percorso standard al seguire il robot nelle diverse attività.